Non è chiaro se l'autore di questo gran numero di operette sia una persona in carne e ossa, un collettivo di brillanti studenti fuori corso a scienze della comunicazione o un'intelligenza artificiale assai poco sveglia. Qualche mitomane parla di un uomo d'altri tempi e di poche, pochissime parole, il cui nome, cognome o soprannome inizia per S. — o forse era solo l'ultima lettera del codice fiscale? — che ha avuto il merito, per primo, di osare applicare (fraintendendole in toto) le regole del Sintetismo alla letteratura.
Maestro nell'arte di sfornare opere perfettamente compiute in una manciata di righe, una volta caduto in disuso quel meraviglioso strumento che era il telegrafo, leggenda vuole si sia riciclato consulente esterno per twitstar di successo — che finora hanno sempre negato, sdegnate, la sua esistenza.
La verità probabilmente non verrà mai a galla, anche perché nessuno è sul serio interessato alla questione.