Io ogni volta ci rimango affascinato da questo fatto qua. Da questo fatto che va ostinatamente contro ogni statistica o legge dei grandi numeri. Da questa cosa che nemmeno a farlo apposta, dico io.
Io ogni volta non mi capacito di questa incongruenza matematica che son le mani del pubblico ai concerti. E allora continuo a dire che non ci posso credere. Che ai concerti ognuno riesce a battere con le mani un tempo diverso dall'altro.
E nessuno a quello giusto.